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Honeymoon - Pensieri
Davanti a noi il mare sussurra la sua ninna nanna, ritirandosi e avanzando sulla sabbia scura. La tua mano cerca la mia, le dita si intrecciano con una familiarità che è già diventata il mio posto preferito. È la nostra 'luna di miele', e non posso fare a meno di soffermarmi sulla musica di queste due parole. Hanno un sapore quasi solenne.
Mi chiedo se chi ha inventato questa espressione sentisse la stessa magia che sento io adesso, questo senso di tempo sospeso. Ho letto da qualche parte le sue origini, o forse me lo hai detto tu, non ricordo.
A Babilonia, pare, al padre della sposa toccava offrire al genero idromele per un intero ciclo di luna. Un mese. Un'intera luna di miele liquido per augurare fertilità e vigore. Anche nel Nord Europa le coppie bevevano questa pozione per propiziarsi la sorte. Un gesto che univa la dolcezza del miele al ritmo della luna, che da sempre misura il tempo, i cicli, la vita.
E noi?
Noi non abbiamo né un mese né idromele da bere, e il nostro tempo insieme non è un'usanza imposta, ma una scelta. Una fuga. Un modo per dire al mondo di aspettare, che per un po' esistiamo solo noi. È strano pensare che un tempo questo fosse l'unico momento per scoprirsi davvero, per imparare a memoria il respiro dell'altro nel sonno. Per noi è diverso, eppure sentiamo lo stesso bisogno di dargli un nome, di consacrare questo inizio. Forse ogni coppia, in ogni epoca, ha bisogno di creare il proprio rito, di aggrapparsi a un simbolo che sia solo suo.
Alzo gli occhi al cielo, come per cercare una risposta. E lei è lì, che mi guarda. Piena, quasi irreale nella sua perfezione.
La
luna piena domina il cielo sopra quest'acqua perfetta.
"Luna di miele", ti dico, mentre la voce si perde, si ritira nel mare e il nostro sorriso illumina il buio di questa notte che è solo nostra.

Posted 7/13/2025, 5:00 PM