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1| 𝑬𝒍𝒊𝒕𝒆 - 𝑻𝒘𝒊𝒏𝒌𝒍𝒆 𝑻𝒘𝒊𝒏𝒌𝒍𝒆 𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑺𝒕𝒂𝒓 ★

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Non ho mai avuto un vero e proprio pigiama. Non nel senso classico, almeno. Sapete, quei completi coordinati in flanella che sembrano usciti da un catalogo di Natale. No, per me il pigiama è sempre stato un concetto più libero, più improvvisato: una felpa, una vecchia maglietta oversize e pantaloncini della tuta. Ma c'è stato un tempo in cui era diverso.

Ricordo una foto in particolare. Una mattina di Natale, avevo forse cinque o sei anni, c'era ancora papà. Il sole invernale entrava timido dalla finestra del soggiorno e io, con le guance rosse per l’emozione, mi dondolavo davanti all’albero scintillante indossando il pigiama più bello che io abbia mai avuto. Era rosso come le bacche dell’agrifoglio, con piccoli fiocchi di neve ricamati a mano dalla mia nonnina. Quel pigiama era per me uno dei simboli del suo amore, era come un abbraccio che profumava di casa.

Da allora, però, la vita ha preso il suo corso, e il concetto di “pigiama” ha perso un po’ di quella poesia. O forse no. Forse si è solo trasformato, adattandosi ai tempi e ai ritmi frenetici. Non ho bisogno di un vero pigiama per sentirmi avvolta da un abbraccio che profuma di casa, mi basta infilarmi sotto una coperta che profuma di bucato appena fatto indossando vestiti comodi senza nessuna logica estetica.

C’è qualcosa di intimo e rassicurante nel non avere un pigiama perfetto. È un po’ come dire: sono a casa, sto bene così come sono, come capita.
E mentre fuori la città si rannicchia nel freddo dell’inverno, io mi rifugio sul divano al calduccio vestita con i primi abiti comodi che capitano a tiro.

Perché, alla fine, il pigiama vero non è un capo di abbigliamento.
È un ricordo, una sensazione. È quel momento in cui ti senti protetta, al caldo, in pace come una bimba con un pigiama rosso davanti a un albero scintillante come un cielo stellato.

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𝑷𝒐𝒘𝒆𝒓𝒆𝒅 𝒃𝒚 𝑬𝒍𝒊𝒕𝒆 𝑴𝒐𝒅𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈 𝑨𝒈𝒆𝒏𝒄𝒚

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