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Ma Buongiornino ฅ՞•ﻌ•՞ฅ

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Freddo. Luce accecante. Rumori nitidissimi. Aria sulla pelle… ma che è ‘sta roba? Parole che giungono, non più ovattate:

“Femmina.”

“Com’è possibile?”

Ehi… questa voce la conosco.

“Datemela subito.”

Conosco anche questa.

Mi parte un pianto, un istinto che non so fermare. Ehi, questa è la mia voce!
Buio. Finalmente meno casino. Poi di nuovo le stesse voci, ma ora non ho più freddo.

“Pulce, che bisogno c’era di comprare tutto ma proprio tutto blu?”

“Eh, Orso, con Nadir siamo stati neutri, con Nahar volevo più impatto. E poi il blu è il nostro colore preferito…”

“Nahar… sai che non possiamo più chiamarla così, vero?”

“Lo so, lo so. Anche se le cose bizzarre mi piacciono…”

“Pulce… no.”

“Uff, ok, ok. Passami il berretto, ho paura che la piccola abbia freddo”

Fruscio di borsa. “Cristiddio, non c’è una sola cosa che non sia blu o azzurra?!”

“Poi rimediamo. Adesso va bene così: passami la cuffietta, dai”

Qualcosa mi scende sulle orecchie. Il mondo torna ovattato, come prima, ma più dolce.

“È proprio carina”

“Insomma… no, no: è stupenda. Tra qualche giorno diventerà.. stupenda”

“Io la trovo bellissima, anche tutta vestita di blu.”

“Quante volte ancora dobbiamo dire “blu”? Mi metti ansia, Orso”

Pausa.

“Eh… Blue… magari potremmo dirlo per sempre?”

Silenzio intorno ma un tamburo che batte forte sotto la mia guancia.

“Ciao, piccola Blue.”

Mi scappa un sorriso, altro istinto che non riesco a reprimere.

“Visto? Ha scelto lei”